SPETTROSCOPIA 2019
Da Associazione Astrofili di Piombino.
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+ | Lo spettro della stella è stato ripreso per circa mezz'ora nei dintorni della riga dell'elio a 5875 Angstrom. | ||
+ | Si vede molto bene la riga larga dell'elio, che appartiene alla stella. Inoltre si vedono le due linee del sodio neutro a 5889 Å e a 5895 Å dovute al mezzo interstellare. | ||
+ | La diversa larghezza che si vede fra l'elio e il sodio indica che in questi due sistemi (mezzo interstellare e stella) avvengono fenomeni fisici completamente diversi. | ||
+ | La riga dell'elio è molto più larga, questo perché la stella ruota piuttosto velocemente su sé stessa, e questo causa un allargamento della riga (rotational broadening). | ||
+ | Inoltre la temperatura alta della stella produce un allargamento intrinseco della riga. | ||
+ | Di contro le righe in assorbimento del mezzo interstellare "sondano" una situazione fisica nettamente diversa: bassissime temperature (pochi Kelvin) e ovviamente nessuna rotazione. Le linee appaiono quindi molto più strette. | ||
+ | Nella figura sono presenti due spettri: quello realizzato a Piombino (indicato con la sigla LHIRESIII) e uno di confronto dell'ESO (European Southern Observatory, sulla Ande, in Cile, indicato con la sigla ESO UVES). A parte la risoluzione differente, gli spettri sono ben compatibili. | ||
+ | Lo strumento UVES è installato sul VLT (Very Large Telescope), Cerro Paranal : | ||
+ | https://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/uves.html | ||
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Versione delle 23:06, 3 gen 2019
Anno 2019
SPETTRI RIPRESI NELL'ANNO 2019
- Spettri della stella Sigma Orionis.
- file originale ad alta risoluzione :
- https://www.astropiombino.org/images/6/6e/NaD_HeLines_02-01-19.jpg
NaD_He Lines
Lo spettro della stella è stato ripreso per circa mezz'ora nei dintorni della riga dell'elio a 5875 Angstrom.
Si vede molto bene la riga larga dell'elio, che appartiene alla stella. Inoltre si vedono le due linee del sodio neutro a 5889 Å e a 5895 Å dovute al mezzo interstellare.
La diversa larghezza che si vede fra l'elio e il sodio indica che in questi due sistemi (mezzo interstellare e stella) avvengono fenomeni fisici completamente diversi.
La riga dell'elio è molto più larga, questo perché la stella ruota piuttosto velocemente su sé stessa, e questo causa un allargamento della riga (rotational broadening).
Inoltre la temperatura alta della stella produce un allargamento intrinseco della riga.
Di contro le righe in assorbimento del mezzo interstellare "sondano" una situazione fisica nettamente diversa: bassissime temperature (pochi Kelvin) e ovviamente nessuna rotazione. Le linee appaiono quindi molto più strette.
Nella figura sono presenti due spettri: quello realizzato a Piombino (indicato con la sigla LHIRESIII) e uno di confronto dell'ESO (European Southern Observatory, sulla Ande, in Cile, indicato con la sigla ESO UVES). A parte la risoluzione differente, gli spettri sono ben compatibili.
Lo strumento UVES è installato sul VLT (Very Large Telescope), Cerro Paranal :
https://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/uves.html
file originale ad alta risoluzione :
https://www.astropiombino.org/images/8/84/AtmLines_02-01-19.jpg
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