Inquinamento luminoso Elba 2015
Da Associazione Astrofili di Piombino.
Riga 17: | Riga 17: | ||
[http://revisionedellaspesa.gov.it/documenti/PRIME_PROPOSTE_PER_UNA_REVISIONE_DELLA_SPESA_xfinalex.pdf '''rapporto finale sulla spending review (pag. 18)''']. <br> | [http://revisionedellaspesa.gov.it/documenti/PRIME_PROPOSTE_PER_UNA_REVISIONE_DELLA_SPESA_xfinalex.pdf '''rapporto finale sulla spending review (pag. 18)''']. <br> | ||
<br> | <br> | ||
- | Basti pensare che il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica in Italia è più del doppio della Germania e della Gran Bretagna e un terzo in più della Francia ( ''' http://revisionedellaspesa.gov.it/blog.html#_10giu14 ''' ). <br> | + | Basti pensare che il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica in Italia è più del doppio della Germania e della Gran Bretagna e un terzo in più della Francia <br> |
+ | ( ''' http://revisionedellaspesa.gov.it/blog.html#_10giu14 ''' ). <br> | ||
Il problema dell’inquinamento luminoso è stato recepito anche dalla Regione Toscana che ha pubblicato delle linee guida, seguite da molte amministrazioni pubbliche al fine di migliorare la qualità dell’illuminazione con minore spese per l’energia elettrica. <br> | Il problema dell’inquinamento luminoso è stato recepito anche dalla Regione Toscana che ha pubblicato delle linee guida, seguite da molte amministrazioni pubbliche al fine di migliorare la qualità dell’illuminazione con minore spese per l’energia elettrica. <br> | ||
<br> | <br> |
Versione delle 10:05, 11 apr 2015
COMUNICATO ASSOCIAZIONE ASTROFILI DI PIOMBINO
11 aprile 2015
L'inquinamento luminoso all'Isola d'Elba
La segnalazione a cura della sezione dell’Arcipelago toscano di Italia Nostra che ha voluto mettere in evidenza degli interventi che potrebbero causare un ulteriore aumento dell’inquinamento luminoso all’Isola d’Elba offre l’opportunità di rinnovare l’attenzione su questo particolare problema ambientale.
L’inquinamento luminoso è un argomento che sta molto a cuore agli astrofili, ma che interessa tutti i cittadini.
Sono ormai note al grande pubblico iniziative nazionali e internazionali che intendono sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, da “M’illumino di meno” alla “Earth hour”.
L’eccesso di luce artificiale infatti compromette l’attività di osservazione astronomica, ma rappresenta anche una significativa componente dello spreco di risorse energetiche.
Il tema della illuminazione razionale è non a caso evidenziato anche dal
rapporto finale sulla spending review (pag. 18).
Basti pensare che il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica in Italia è più del doppio della Germania e della Gran Bretagna e un terzo in più della Francia
( http://revisionedellaspesa.gov.it/blog.html#_10giu14 ).
Il problema dell’inquinamento luminoso è stato recepito anche dalla Regione Toscana che ha pubblicato delle linee guida, seguite da molte amministrazioni pubbliche al fine di migliorare la qualità dell’illuminazione con minore spese per l’energia elettrica.
A nostro avviso non meno importante della razionalizzazione degli impianti di illuminazione è la salvaguardia del cielo stellato come parte integrante del patrimonio naturalistico. Poter osservare il cielo notturno al riparo di luci artificiali è un elemento qualificante come può esserlo il paesaggio, la flora, la fauna, ecc.
Il turismo astronomico è in crescita in tutto il mondo e anche a livello locale è possibile valorizzare questa particolare nicchia di interesse naturalistico. L’osservatorio astronomico di Piombino da decenni è impegnato su questo fronte, sia per il periodo estivo che nel settore del turismo scolastico (esempio recentissimo, la partecipazione al progetto degli studenti della provincia di Latina in visita in Val di Cornia ).
Nessuno ovviamente vuole lasciare delle aree in preda alla sporcizia, al degrado e alla totale oscurità.
La soluzione è una illuminazione corretta, senza sprechi.
Una immagine può dire più di tante parole.
Questa foto è stata ripresa ieri (10 aprile 2015) dall’osservatorio di Punta Falcone. Quella luce che illumina la superficie inferiore delle nuvole è inutilmente rivolta verso l'alto. Illuminare il cielo o il mare non serve a nessuno. Ne viene ridotta la qualità del cielo per l’osservazione astronomica e si spendono inutilmente delle risorse a causa di fonti luminose non correttamente orientate.
La soluzione è indicata da varie normative (per lo più leggi regionali) e dalle già citate linee guida, consultabili anche sul sito della Regione Toscana.
Abbassiamo le luci, accendiamo le stelle!
ASSOCIAZIONE ASTROFILI PIOMBINO
tel.: 3204126725
mail : visite@astropiombino.org
sito web: www.astropiombino.org
- Fonti e documentazione :
- UAI - Unione Astrofili Italiani : http://inquinamentoluminoso.uai.it/
- Cielobuio – Coordinamento per la protezione del cielo notturno : http://cielobuio.org/
- La segnalazione della sezione dell’Arcipelago toscano di Italia Nostra : "Capo Bianco, simbolo dell’isola d’Elba?".
- L’articolo pubblicato sul quotidiano Il Tirreno : Fari da stadio sulla collina di Capo Bianco
- Italia Nostra denuncia l'impatto delle trasformazioni edilizie sopra una delle spiagge più belle e delicate dell'Elba
- Estratto dal documento finale della "Spendig review" dedicato alla razionalizzazione dell'illuminazione pubblica :
- Estratti dalle linee guida della Regione Toscana, relativi al correto orientamento dei faretti di illuminazione ed alla scelta degli impianti che non disperdono la luce verso l'alto.
.