M 42 23-12-2016

Da Associazione Astrofili di Piombino.


L'Associazione Astrofili di Piombino augura Buon Anno a tutti! Speriamo che nel 2017 il cielo sia sempre sereno !!!

Vi salutiamo con l'ultima immagine ripresa nel 2016 all'Osservatorio Astronomico di Punta Falcone:

Immagine:M_42_23-12-2016.jpg

M 42 , LA GRANDE NEBULOSA DI ORIONE, ripresa il 23 dicembre 2016.
Immagine ottenuta con 2 ore di riprese complessive con il CCD applicato al telescopio Ritchey-Chrétien, diam. 360 mm, f/8 .



  • Una descrizione della nebulosa a cura dell'autore dell'immagine, Marco Monaci.

Uno degli oggetti più fotografati del cielo, ovvero la Nebulosa di Orione, una delle più grandi e più vicine nebulose diffuse dove sta avvenendo una massiccia formazione stellare.
E' un mostro che pesa oltre 2000 volte il nostro Sole, o anche 4 milioni di miliardi di miliardi di miliardi di kg. Tutta questa massa è distribuita su oltre 24 anni luce di diametro, rendendolo paradossalmente uno degli oggetti più rarefatti che si conoscano. La densità all'interno di questa nebulosa è nettamente più bassa di quella ottenuta con il migliore vuoto spinto che riusciamo a creare sulla Terra.
Grazie a queste drammatiche condizioni fisiche, riusciamo ad osservare al suo interno transizioni atomiche che fino ad un secolo fa erano sconosciute.
Il colore verdolino è dato da una transizione dell'ossigeno ionizzato due volte (cioè che ha perso due elettroni), una transizione così difficile da ottenere che viene denominata "proibita": è così improbabile che potreste vincere il superenalotto almeno 6 volte di fila prima che avvenga spontaneamente. Sulla Terra è impossibile ricrearla, dato che occorrono densità troppo basse, irraggiungibili anche con le più avanzate tecnologie. Nel 1864 si tentò di spiegare il colore verde scomodando un nuovo elemento, il "nebulium": ebbe vita breve, dato che nel 1927 Bowen capì il fenomeno legato all'ossigeno ionizzato due volte.
Il predominante colore rosso è dato dalla ricombinazione del sempre presente idrogeno (che costituisce il 98% della materia conosciuta - che, per inciso, rappresenta solo il 4-5% di tutto l'Universo, essendo tutto il resto costituito da componenti ancora sconosciuti, la materia e l’energia oscura).
All’interno della nebulosa troviamo infine qualche stella caldissima di classe O (al centro dell’area bianca dell’immagine), la cui luce blu viene in parte riflessa dalla nebulosa.





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